Astro Robot

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Se molte serie mi hanno dato filo da torcere per trovare immagini sul web, con gli Astro Robot invece no.
Quando a metà del 2007 ho deciso di realizzare un set di cover per la bellissima versione in dieci dischi di Alcor non se ne trovavano proprio.
Infatti se si escludono le varie renderizzazioni pure di ottimi lavori 3D, nessuna immagine del cartone.

Ed allora mi sono davvero rimboccato le maniche e per la prima volta ho disegnando io stesso da zero un'immagine al computer.
Ho iniziato con metà di ciascun robot, da poggiare sul lato sinistro del fronte della cover per mantenerlo piuttosot grande.
Poi ho specchiato la parte disegnata e l'ho unita alla precedente per completare il robot. Infine ho aggiunto i riflessi di luce che si badi bene sono ovviamente diversi sulla parte destra rispetto a quelli sulla sinistra. Volendo realizzare cinque cover per custodie doppie ed avendo solo quattro robot li ho ripetuti sull'ultima sempre a creare un'immagine da poggiare a sinistra.
Titolo con effetto tridimensionale su font il più possibile simile a quello usato nei menu dei DVD, circondato da una scarica elettromagnetica. Infine la base del gruppo sullo sfondo derivata da più fotogrammi assemblati ed è fatta.

Per la costola stessa grafica, ma composizione dei quattro robot con disposizione diversa da quella dell'immagine usata per la quinta cover.

Sul retro una copia speculare schiarita del fronte a fare da sfondo a informazioni esclusivamente testuali come numero dei dischi, loro episodi, info su staffe e cast doppiatori.

Su tutti i lati il dovuto omaggio all'autore con l'iserimento del suo logo.

Il Collector's Box riprende la grafica delle cover e la riporta tutt'intorno alla scatola con i robot stavolta messi affiancati a girare.

Al solito per economizzare spazio sullo scaffale ho poi deciso di fare un'unica cover per una custodia da 12 posti con costola da 38 millimetri.
Di fatto ho semplicemente modificatp la quinta cover del set precedente inserendo una costola più larga su cui assemblare in modo diverso quella già realizzata per il set.

Anche questa fa parte dei lavori perduti con il mio disco di Backup di cui ho soltanto una copia stampata. Ma non è detto che col tempo non possa rifarla, del resto il materiele di partenza c'è ancora tutto.

 

Riutilizzando la grafica delle cover ho pensato bene di optare per una "quadratura del cerchio" ossia i quattro robot come lati di un ipotetico quadrato inscritto ruotato a 45°.
Dietro come sfondo ho messo il cielo con i lampi, e per eliminare l'effetto appiattimento ho pensato di aggiungere un riflesso della luminosità del cielo a contorno delle silouettes dei robot.
Il supporto tondo e questa immagine con inaspettao effetto finale "da sotto in su" fanno un po' "cuopola affrescata" ma vi assicuro che non era voluta almeno all'inizio, così come non voluto è l'irriverente paragone del sottoscritto a maestri della pittura classica.

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