Bia

la fida della magia

Le cove di Bia sono dedicate alla bellissima versione in 18 dischi di Alcor ed hanno avuto una "gestazione" a dir poco "travagliata".

Ad inizio 2010, dopo una faticosissima ricerca di immagini, inizio il mio lavoro con alcune di non eccessiva grandezza e risoluzione.
Decido per un set di tre custodie da 6 posti ciascuna e adotto come tama quello della sigla, ossia legato ai segni delle carte da gioco e asssemblo le immagini di bia e noah all'interno di altrettante carte da gioco, come fosse ro l'asso di cuori e picche.
Nelle due prime cover le due protagoniste compaiono da sole, nella terza una sotto l'altra come per la regina di un mazzo da poker.

Analogo lavoro sulla costola con le due ragazze e sul retro tutto da fere, devo pensare alle fustelle dei dischi prima.

A questo punto tragedia: il mio disco rigido di backup da 1 terabyte decide di aver lavorato abbastanza nonostante la sua tenera età e si ferma.
Nulla da fare, l'unica possibilità per recuperare, forse, parte dei dati è la camera bianca, con costi esorbitanti ed esito incerto.
Il peggio è che conteneva tantissimi lavori pronti per una backup su DVD-ROM cheero riuscito afare solo in parte prima della sua rottura.

 

 

Solo a metà del 2012 mi riprendo dalla "botta" e decido di rimettere mano al progetto.
Trovo altre immagini ovviamente diverse e decido di reimpostare tutto da zero, basandomi sui box originali giapponesi.

Ridisegno il motivo di sfondo a quadrettoni in prospettiva curva, li userò opportunamente variati nei colori come sfondi per i tre personaggi più significativi della serie.

Bia e noah mi basta ritoccarle un po' completandole in pochi punti, ma il servo lo disegno da zero.
Uso sempre i simboli delle carte da poker ma stavolta come una sorta di cornici semitrasparenti.
il titolo lo ricostruisco a partire da un font simile identico a quello delle pubblicazioni anni '80.

Sul retro specchio e deformo il motivo geometrico in alto e al solito inserisco info, fotogrammi e miniature dei dischi.

Sulla costola sempre bia con i motivi geometrici specchiati in alto e in basso, titoli e loghi dell'autore e della casa produttrice.

Le fustelle dei dischi sono coordinate alla grafica delle cover che li contengonp, adottandone il colore diffrente seppure con unna modifica della tonalità tra disco e disco.

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