Space Robot

Getta Robot

Le cover di Space Robot - Getta Robot  sono un vecchissimo lavoro del 2006, uno dei primi, e come ogni prova che si rispetti l'ho fatta minimizzato il consumo di inchistro.Trattandosi di una delle primissime versioni dedicata al robot, in soli 8 dischi ho realizzato un set di 4 cover per custodie doppie.

Avevo poche immagini, tutte del manga, e quindi le ho usate scontornandole per il fronte.

Pur avendo mantenuto le cover distinte da quelle della serie Jet - Getta Robot G ho però mantenuto simile la grafica giocando sui colori, in modo da sottolineare il loro collegamento.

Le costole affiancate formano l'immagine dei tre robot, posta tra due scritte centrali, quella superiore in piccolo con il titolo in ideogrammi e la traduzione corretta, e quella inferiore più evidente con il titolo della prima messa in onda in Italia: Space Robot.

A fine 2006 trovo una versione migliore in 13 dischi e soprattutto immagini delle cover giapponesi, che uso in varia maniera, parte così come sono, sulle prime quattro cover, mentre sulle ultime tre ho fatto dei veri e propri collage di personaggi scontornati e in qualche caso completati delle parti mancanti.

Per la costola e il retro mi sono sforzato poco riusando quelle del vecchio set., opportunamente adattate.
Anche stavolta mentengo doppio titolo italiano ma aggiungo quello giapponese.

Ho quindi realizzato pure il Collector's Box, mantendneo sfondo omogeneo alle costole, su cui assemblare altre immagini trovate nel frattempo.

Su specifica richiesta. a inizio 2009 mi sono deciso a fare anche le fustelle usando nuove immagini e la grafica delle cover.







Quando poi ho trovato le mitiche custodie da 14 posti non ho potuto non realizzarne a metà 2012 la cover.
Stavolta non ho riutilizzato la grafica di quelle già fatte, ma sono partito da zero con l'intenzione precisa di fare una cover più colorata, come sono quelle giapponesi.

Chi conosce i miei lavori sa che solitamente non amo le tinte troppo accese, e che anzi privilegio tonalità morbide, con personaggi e disegni in primo piano che risaltino sullo sfondo.
Stavolta ho voluto forzarmi verso una strada diversa.
Ho usato le immagini dei personaggi principali già scontornate dalla cover jappo e ricostruite per le cover precedenti, posizionandoli in basso in modo da usare sullo sfondo un'altra immagine delle cover giapponesi con i cattivoni, che ho appena schiarito e sfocato per aumentare il senso di profondità.
Ho riutilizzato i titoli delle vecchie cover, in realtà rifacendoli da zero, e mantenendo il doppio nome italiano. Ma stavolta non ho privilegiato il titolo storico, bensì quello ufficiale.

Sulla costola una bellissima immagine di Getter 1 in volo, credo amatoriale, di cui ho variato appena la prospettiva rispetto all'originale (il pungno teso era troppo grande per la mia costola, non me ne voglia il bravissimo autore).

Sul retro solto riuso di immagini prese dalle cover per le cover precedenti, ma stavolta dei tre robot, assemblate in modo da far entrare a puntino le miniature dei dischi, titoli e info di rito. Mancava solo lo sfondo di costole e retro.

E volendo mantenere un effetto multicolore ho creato una composizione utilizzando due fondi astratti tra i tanti reperibili sul web, opportunamente modificati con effetti e metodi di fusione a cercare colori che facessero risaltere scritte e oggetti e dessero allo stesso tempo un effetto di tempesta magnetica/aurora boreale.

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