Hurricane Polymar

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Polimar è stato un vero e proprio campo di addestramento in quanto sono banalmente partito "scimmiottando" le 7 cover originali della Dinit, a cui a più riprese ho aggiunto elementi e reinterpretazioni personali, affinando anche le mie capacità di composizione, fino ad un loavoro davvero mio.

Inizialmente iIl lavoro principale è stato la realizzazione dell'immagine formata dalle costole, oltre ad una sorta di "restauro" in senso stretto delle immagini di partenza molto sgranate perchè a bassa risoluzione.

Grande opera di ripulitura iniziale sfociata in un vero e proprio ridisegno dello sfondo sia sul fronte che soprattutto sul retro della cover, reso anche più ordinato.

A seguire ho ridotto il numero di cover a 4 per custodie doppie, scegliendo metà delle cover già realizzate e sostituendo le costole con una immagine adattato alla minore larghezza.

4 COVERS PER CUSTODIE DOPPIE

 

A questo punto realizzare un Collector's Box era senz'altro più agevole.

Quì stavolta, non avendo riferimenti dato che non esiteva un BOX originale, ho lavotayo di fantasia.

Ho praticamente disegnato il torace della tuta di Polimar, e il diadema del suo casco, sfumandoli al bianco per dare l'idea del corpo del supereroe.

BOX PER 4 CUSTODIE DA 14 MILLIMETRI

Ed arriviamo a fine 2011, quando decido di rivedere il mio lavoro a favore di una custodia a 8 posti.

Riprendo l'idea grafica di partenza, ma a favore di una immagine scontornata sul fronte, aggiungo titolo giapponese e loghi commerciali, e riorganizzo un minimo il retro rendendolo più "leggero" e mebno "rigido" e affollato.

COVER PER CUSTODIA MULTIPLA (8P)

E infine le fustelle dei dischi. Provo a fare di testa mia, senza rifarmi alla grafica dei dischi originali.

Riprendo l'idea grafica dello sfondo, ma usando colori diversi, anche se di fatto gli stessi della tuta. Resto sul minimale, aggiungendo poche immagini e i titoli.

FUSTELLE PER 7 DISCHI

 

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