Vultus V

La storia delle cover di Vultus è una gran brutta storia. Ma con lieto fine.
Si tratta di un set di cover, di cui ero particolarmente soddisfatto, che sono andate totalmente perdute.
Eh si un disco da 1 terabyte pieno di tutti i miei lavori, che solo dopo alcuni anni sono riuscito a recupere miracolosamente in toto.
Quelle che vedete sono le scansioni di una stampa che avevo e che per prigrizia non ho sostituito con gli originali recuperati che potete invece scaricare.

Il set di cover è stato pensato per la versione in 10 dischi di Careca.
E trattandosi di una serie con 10 dischi e 5 piloti/mezzi la scelta naturale era di fare 5 cover per custodie doppie.

Date le poche immagini di Vultus trovate, sono partito da una del robot a mezzo busto del robot su cui ho completato la spada (di cui era presente solo l'impugnatura) come elemento comune a tutte.
Poi dovendo realizzare cinque cover le ho dedicate ciscuna a un pilota, facendola del colore della sua tuta, anzi disegnando proprio la parte del torace della tuta, con al centro la V gialla bordata di bianco.
Ho disegnato tale elemento da zero a fare da sfondo e ho messo in primo il robot in basso e uno dei mezzi in alto (dopo aver inserito il pilota alla guida).
Partendo da un font bidimensionale ho poi realizzato il titolo italiano ad effetto 3D ed infine ho aggiunto gli effetti di illuminazione.
Di quì passando al retro titoli e informazioni di rito con qualche elemento grafico e il pilota preso dai fotogrammi dal cartone. Altri elementi grafici come il casco della squadra, miniature dei dischi contenuti, titoli e info.

Sulle costole riproposta la grafica della cover ma con tutti i 5 mezzi assemblati in formazione a V con tanto di retrostanti scariche elettromagnetiche.


Avevo anche pensato ad un Collector's Box, in cui riproporre la grafica delle cover, ma non ho più avuto tempo....
Ho invece realizzato una cover per custodia a 12 posti, di fatto riproponendo la cover rossa in cui però compaiono tutti i cinque mezzi, e la cui costola è stata opportunamente ristretta.
Anche questa perduta e recuperata. Quella che vedete è la scansione della stampa che avevo.

Per le fustelle ho sfruttato l'idea di partenza delle cinque cover rielaborandola sui dieci dischi.
Cambio di colore di sfondo ad ogni coppia di dischi, con fissa la grafica di base.
In primo piano ho alternato sul disco dispari il mezzo e sul pari il corrispondente pilota.

Effetto finale?
Ogni custodia doppia è caratterizzata dal colore di una delle tute che si riflette anche nei dischi che contiene.
Effetto che si mantiene anche sulla cover a 12 posti, in cui comunque i dischi di eguale colore si trovano sempre affiancati due a due.

Belle no? Perdute anche queste, e stavolta prima che le potessi stampare.





Per la cronaca la primissima versione della cover di Vultus V invece era per un box a 12 posti, uno dei primi lavori risalenti al 2006.
Un po' semplice ma già da allora un piccolo cambio di rotta rsipetto a quelle fatte fino ad allora.
Complice la carenza di immagini decenti avevo basato tutta la cover su una del robot all'attacco.

La grafica del titolo italiano era ripresa da quelle del titolo giapponese, e le immagini sul retro provenivano da fotogrammi del cartone.
A rivedrla oggi ear davvero molto elementare

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