A parte il nome altisonante, stiamo parlando di una frittatina, dato che tamago significa uovo.Ma non banale, bensì arrotolata in modo da ottenere la tipica forma allungata compatta ma non abbrustolita, che risulti cotta omogeneamente all'interno come all'esterno, pur avendo uno spessore consistente ed una sezione quasi rettangolare, pronta per il taglio a fette o a losanghe, cubetti, ecc.
Oltre la lavorazione, particolare, anche gli ingredienti sono qualcuno in più del semplice uovo.
Anche se è possibile "semplificare". O "complicare".
Si possono aggiungre nell'impasto erba cipollina o alghe nori in fiocchi, che danno anche colore.
Per la preparazione esiste una padella specifica (tamagoyaki pan), giapponese ovviamente, di forma rettangolare o quadrata dai bordi verticali che facilita l'arrotolamento e la formazione di bordi diritti.
Ingredienti
- 1 uovo
- 1-2 cucchiai di salsa di soia chiara leggera
- 1/2 cucciaino di mirin (o sakè semplice o zuccheo o sciroppo d'acero)
- una presa di sale
- 2-3 cucchiai di dashi
Preparazione
- Iniziamo battendo l'uovo a cui aggiungeremo sale, salsa di soia e mirin, mescolando il tutto molto bene
- aggiungere il dashi solo alla fine e mescolarlo il minimo
- se la consistenza del composto non è fluida filtrare con colino sottile
- ungiamo la padella antiaderente con un minimo di olio spalmato con un pennellino o con un salviettino di carta imbevuto
- Versiamo circa 1/3 del composto a formare una crêpe sottile da arrotolare appena rapprende.
- Spostiamo il cilindretto ottenuto sul lato della padella più lontano dal fuoco ungiamo il resto e versiamo ancora metà del restante composto.
- Appena rappreso arrotoliamo al suo interno il cilindretto precedente
- Ripetiamo col restante composto fino ad ottenere un rotolino unico da far freddare prima di tagliarlo per il lungo.
Osservazioni ed esperienza personale
Se si sta preparando la frittatina come ripieno del sushi, e non si ha grande manualità, si possono formare tre rotolini separati ciascuno con 1/3 del composto da usare direttamente senza necessità di tagliare poi per il lungo.
Seppure la padella apposita facilita le cose, si riesce a preparala anche con una banale padella rotonda.
Esistono addirittura delle forme in silicone da inserire nelle normali padelle per dare la forma rettangolare.